Il più giovane direttore generale di Firenze (....e Forse in Italia)

Noi di House of Nine non ci limitiamo a seguire le tendenze, ma le anticipiamo, le reinterpretiamo e le stravolgiamo con un tocco di personalità. Non sorprende, quindi, che il nostro sia il più giovane Direttore Generale di Firenze. Forse anche in Italia. (E se qualcuno più giovane vuole sfidare il titolo, aspetteremo il comunicato stampa!!!).

Ci siamo seduti con lui per dare un'occhiata al suo percorso: dalle ambizioni dell'infanzia con chiavi inglesi e tubi, alla guida di uno dei più innovativi, eclettici e massimalisti hotel indipendenti a cinque stelle.

Q. Ogni bambino ha un lavoro da sogno. Cosa hai risposto quando ti hanno chiesto: "Cosa vuoi fare da grande?".

"Dicevo sempre che volevo fare l'idraulico! Mio padre è un idraulico e, come molti bambini, lo vedevo come l'uomo perfetto. Ammiravo i valori che mi aveva trasmesso - e li ammiro ancora. Ho anche lavorato con lui per un breve periodo quando ero molto giovane e, onestamente, quei momenti mi hanno insegnato molto. Sono stati sorprendentemente utili, soprattutto vista la natura imprevedibile della gestione di uno spazio di ospitalità, dove spesso è necessario risolvere i problemi con le mani."

Q. Essere il più giovane Direttore Generale in Italia è una pietra miliare. Sente più pressione o più libertà di portare qualcosa di nuovo sul tavolo?

"La responsabilità fa parte del lavoro. Ciò che conta è la capacità di gestire lo stress, di rimanere concentrati e di affidarsi a un team eccellente. In un'epoca di cambiamenti globali e di crescente digitalizzazione, mantenere le persone motivate e appassionate di ciò che fanno è ciò che fa davvero la differenza. Questo tipo di energia è contagiosa - e noi di House of Nine lo abbiamo visto in prima persona. Abbiamo costruito qualcosa di significativo in pochissimo tempo e sappiamo che è solo l'inizio".

Q. House of Nine non rientra nello schema di un tradizionale hotel a cinque stelle. Cosa la fa sentire più "Nine" e meno "lusso classico" nel suo ruolo?

"House of Nine è diventato un modo di essere per tutti noi che lavoriamo qui. La nostra ospitalità è elegante e professionale, ma anche rilassata, umana e su misura. Quando gli ospiti varcano la porta, si sentono a casa. Ed è proprio questo che ci fa sentire più "Nine": è una rottura con gli standard troppo rigidi delle cinque stelle del passato. Stiamo ridefinendo il lusso attraverso la connessione e l'autenticità".

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